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Maggio 2023

Il mese di maggio, tutti si aspettano giornate calde, invece il bel tempo tarda a venire.   Non lamentiamoci: in altre parti non piove da mesi, oppure l’acqua, con tutta la sua forza, inonda e travolge. Siamo in un territorio che possiamo definire buono:  preserviamolo!

E’ il mese dedicato alla Vergine Maria e alla recita del Rosario.   E i  “fioretti”?

Sono solo un antico ricordo della nostra infanzia oppure hanno un significato ancora oggi? La vita di grazia non richiede  sempre  imprese eroiche,  ma piccoli gesti d’amore che, uniti a tanti altri, rendono più bella  la nostra vita e quella delle persone che ci circondano.

I fiori a cosa servono? Ad abbellire: sarebbe una grande tristezza il mondo senza i loro colori e i loro profumi. 

Quest’anno la festa della Madonna delle Grazie sarà arricchita dalla presenza di una  Corona del Rosario itinerante che, in occasione dei 120 anni  dalla fondazione dell’UNITALSI, viene accolta da diverse parrocchie per invitare i fedeli  alla preghiera.

Riscopriamo la ricchezza spirituale di questa preghiera, antica ma sempre nuova, che potrebbe essere definita “La vita di Gesù, narrata da Sua Madre”.    Un racconto che commuove , consola, abbraccia ogni cuore. 

Una saluto anche ai volontari dell’UNITALSI: prendetevi cura dei malati e curate il loro corpo e la loro anima. 

Ci auguriamo che anche nella nostra comunità parrocchiale ci sia una crescita nel servizio spirituale e umano nei confronti dei più fragili. La malattia va combattuta con la medicina e va curata con la vicinanza  e la fede.

San Pasquale Baylon , il 17 maggio celebreremo  la sua festa, ci solleciti all’amore verso l’Eucaristia: l’adorazione eucaristica era   la caratteristica della sua santità, prendiamone esempio.

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Missione Popolare · 2023

Un anno di Grazia, nn anno di Pace - 15-30 aprile 

DOPO TRE ANNI

Cari Amici, eccoci pronti per accogliere il dono della Missione nella nostra parrocchia. 

Sono trascorsi tre anni da quando l’avevamo proposta e il Covid ci ha costretto a rinviarla...
Chi si aspettava che avremmo dovuto attendere tre anni e, ancor di più, ritrovarci a vivere una guerra in Europa?
In occasione della consacrazione del nuovo Presbiterio (2021) abbiamo inciso su una mattonella della Cattedrale l’anno d’inizio della pandemia; inoltre, durante la posa in opera del nuovo Battistero (2022), abbiamo cesellato sul retro la data dell’invasione dell’Ucraina, proprio a voler sottolineare la frase di Papa Francesco: “Quella che stiamo vivendo non è semplicemente un’epoca di cambiamenti, ma è un cambiamento di epoca”.

Ha ancora senso proporre di nuovo la Missione nella nostra parrocchia? Il termine “missione” ci fa pensare all’annuncio del Vangelo ai popoli che ancora oggi non hanno avuto la possibilità di ricevere il messaggio della “Buona notizia”, ma non è più così! Tutti siamo coscienti dello smarrimento della fede nei continenti di antica tradizione cristiana e persino nel nostro amato Paese. Il fenomeno riguarda i grandi agglomerati e i piccoli centri, i nuclei familiari e le singole persone: apparteniamo ad un mondo globalizzato e informatizzato, con i suoi vantaggi e svantaggi, dove il campanile è stato sostituito da antenne e parabole.

C’è ancora spazio per la fede? Anche noi viviamo in questo contesto, ma grazie al Signore, la religiosità continua ad essere un punto di riferimento per le nostre famiglie. 

Allora a cosa può servire la Missione? 

Per chi si sente lontano, è un richiamo a riavvicinarsi a Gesù; per chi è credente, a focalizzare meglio la sua vita al Vangelo; per chi si sente vicino, può diventare un impegno di testimonianza nel mondo e di servizio nella Chiesa.

Se dovessi chiedere una grazia, non esiterei a invocare il Signore per il dono della mia conversione e per un cammino di fede della nostra comunità più spirituale ed adulto, meno convenzionale ed esteriore.

Ai giovani vorrei dire: Il Signore vi attende!

Alle famiglie: Riscoprite la grazia sacramentale del matrimonio! 

Agli adulti: Maturate nella fede! 

Agli anziani: Testimoniate l’importanza della speranza cristiana!

Ai fanciulli: Gesù vi ha preso come modello per i suoi discepoli!

Ai ragazzi: Non smarritevi dietro frivolezze, ma imparate a crescere nella gioia del dono dello Spirito Santo! 

Per concludere vorrei sottolineare l’importanza dei centri di ascolto nelle famiglie: è necessaria la disponibilità all’accoglienza nelle vostre case. 

Non mancate agli appuntamenti liturgici e di catechesi perché saranno fondamentali per la vostra formazione cristiana. Cambierà qualcosa? La politica, l’economia, le realtà sociali... per me sarà importante che cambieranno i nostri cuori.

Affidiamo tutto alla Vergine Maria affinché ci possa guidare e sostenere in questi giorni di grazia. 

Abbiamo lasciato il tema scelto nel 2020: la gioia del Signore può sembrare che tardi, ma arriverà… senz’altro! 

Al titolo “Un anno di grazia” abbiamo aggiunto “Un anno di Pace”… D’altronde, non è il desiderio di tutti?

SANTA PASQUA

Don Loreto

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