Era situata extra moenia, in fondo alla strada di Sant’Antonio. Subì varie vicende e nel 1748 fu riedificata, per pressante interessamento di San Pompilio Maria Pirrotti, a spese del comune, come si legge in una delibera consiliare, con il titolo di Madonna dei Sette Dolori. Nella visita pastorale del 1840 si presenta in stato di abbandono e degrado. Un reliquario della chiesa si conserva nella chiesa del convento di San Pasquale a Vallaspra.
Per le chiese scomparse un utile riferimento è in
G.D'Amico-A.Massa-N.D'Amico "Le campane di Atessa". Atessa 2008
Le parrocchie di Atessa erano in numero di 5 nel passato: San Leucio, San Michele, Santa Croce, San Giovanni, Santa Giusta. La Parrocchia di Santa Giusta è stata trasferita nel 1934 a San Vincenzo di Montemarcone. La Parrocchia di San Giovanni è stata trasferita nel 1937 alla Madonna del Buon Consiglio di Pili. Nel 1986 è diventata sede parrocchiale la chiesa di Santa Maria per servire la nuova zona di espansione urbana. Tutte le parrocchie di Atessa sono state canonicamente riunite nell’unica parrocchia di San Leucio il 10 aprile 2007. Per la zona valliva la parrocchia ha sede nella chiesa di San Vincenzo Ferrer di Montemarcone. La chiesa di San Luca nell’omonima contrada e la chiesa di San Benedetto a Piazzano fanno parte di questa parrocchia. |