La chiesa viene realizzata nel 1766 come cappella privata, extra moenia, fuori le mura, presso l’omonima porta San Giuseppe, un tempo chiamata Porta delle Fonti, per volontà del marchese Giuseppe Bassano.
L’edificio, ad unica navata, dalla facciata semplice, appena “ondulata” nella parte superiore e dotata di due campane, è stata più volte ristrutturata. L’ultimo intervento risale al 1994, dopo il crollo della parete destra.
All’interno sono custodite la statua di San Giuseppe del 1849, dello scultore Michele Falcucci, la statua di Sant’Emidio ed altre reliquie.
Testo e ricerca storica a cura di Adele Cicchitti
Le parrocchie di Atessa erano in numero di 5 nel passato: San Leucio, San Michele, Santa Croce, San Giovanni, Santa Giusta. La Parrocchia di Santa Giusta è stata trasferita nel 1934 a San Vincenzo di Montemarcone. La Parrocchia di San Giovanni è stata trasferita nel 1937 alla Madonna del Buon Consiglio di Pili. Nel 1986 è diventata sede parrocchiale la chiesa di Santa Maria per servire la nuova zona di espansione urbana. Tutte le parrocchie di Atessa sono state canonicamente riunite nell’unica parrocchia di San Leucio il 10 aprile 2007. Per la zona valliva la parrocchia ha sede nella chiesa di San Vincenzo Ferrer di Montemarcone. La chiesa di San Luca nell’omonima contrada e la chiesa di San Benedetto a Piazzano fanno parte di questa parrocchia. |