La chiesa di San Vincenzo Ferrer, in località Montemarcone, simboleggia l’eredità materiale e sprituale dell’antichissima chiesa di San Silvestro, già citata nel Chronicon Farfense e conosciuta come uno dei luoghi di culto più antichi dell’intero territorio.
La chiesa di San Vincenzo, fortemente voluta dagli abitanti del luogo, sorge sul Regio Tratturo per concessione di Federico II, re delle due Sicilie. Essa è intitolata a San Vincenzo Ferrer, santo spagnolo, protettore dei campi ed invocato per la pioggia e la sanità dei raccolti.
Dopo vari ampliamenti e ristrutturazioni, negli esiti attuali la chiesa si staglia alta e imponente sulla scalinata di accesso, con la facciata adorna del nartece, su cui si affacciano tre porte di ingresso, sormontate da tre celle campanarie che fungono da timpano, affiancate da paraste con statue. All’interno gli affreschi con la raffigurazione del Buon Pastore, l’Ultima cena e Pietro salvato dalle acque. Di recente consacrazione la bella statua della Madonna della valle, invocata come madre e protettrice di tutti i lavoratori che operano nel territorio, sede di un vivace nucleo industriale.
La chiesa di San Vincenzo è sede parrocchiale.
Testo e ricerca storica a cura di Adele Cicchitti
Le parrocchie di Atessa erano in numero di 5 nel passato: San Leucio, San Michele, Santa Croce, San Giovanni, Santa Giusta. La Parrocchia di Santa Giusta è stata trasferita nel 1934 a San Vincenzo di Montemarcone. La Parrocchia di San Giovanni è stata trasferita nel 1937 alla Madonna del Buon Consiglio di Pili. Nel 1986 è diventata sede parrocchiale la chiesa di Santa Maria per servire la nuova zona di espansione urbana. Tutte le parrocchie di Atessa sono state canonicamente riunite nell’unica parrocchia di San Leucio il 10 aprile 2007. Per la zona valliva la parrocchia ha sede nella chiesa di San Vincenzo Ferrer di Montemarcone. La chiesa di San Luca nell’omonima contrada e la chiesa di San Benedetto a Piazzano fanno parte di questa parrocchia. |